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Scegliete e moltiplicatevi...


Si, lo so, non era esattamente così e la citazione spuria risulta anche un po' blasfema, ma vi assicuro che, da parte mia, non c'è nessuna volontà di essere offensivo nei confronti di chi crede davvero.

Degli altri si, ma di chi crede davvero NO!

​​ Veniamo ora al contenuto dell' invito: si parla di scelta. "La scelta è un atto volontario, razionale o impulsivo, che avviene nel momento in cui si presentano più alternative possibili delle quali assumendone una, e talora più di una, si può tradurre il giudizio in una successiva e conseguente azione" (cit. Wikipedia, che a sua volta cita la Treccani che è altresì linkata a sapere.it: questo per dire che nessuno parla più con parole proprie!).

Scegliere, in senso generale, è sempre un gran casino, insomma.

E, soprattutto, è conseguenza di un giudizio e porta ad una successiva azione.

Tralasciamo Platone, Aristotele, Kant e tutta la filosofia che per secoli si è "scannata" sulla libertà o meno della scelta per l'uomo etico e pensante (scrivo questa riga per far vedere che ho studiato, mica perché ci capisca davvero qualcosa: studiare e capire quello che si studia non sempre vanno di pari passo, e se avete visto un film meraviglioso dello scorso anno, che si chiama "Captain Fantastic", capite di cosa parlo).

Veniamo al settembre eletto dal "ciclo sociale" a MESE delle SCELTE.

A settemre le famiglie DE-CI-DO-NO (vale anche per chi la famiglia non ce l'ha per scelta o per storia personale)!

Si sceglie come trascorrere "l'anno che verrà" (io continuo a citare sempre eh...!), considerato che anche il concetto di anno è ormai legato a doppia mandata col ciclo scolastico dei figli e lavorativo dei genitori (diciamocelo, l'anno, quello vero, quello seguendo la numerazione gregoriana, vale solo per dare in escandescenza in quella illogica festa che ingurgitiamo e ci ingurgita ogni 31 dicembre).

Tra queste scelte, ecco il motivo della impellenza di questo post, può capitare di scegliere di passare un anno "accompagnandosi" col TEATRO. Partiamo dai "Corsi"? Si. Partiamo da lì.

Perché tra tante offerte, per voi e soprattutto per i vostri figli, scegliere di frequentare un Corso di Teatro invece che tutte quelle magnifiche attività sportive che faranno di voi e soprattutto dei vostri figli delle belve assetate di successi e vittorie a scapito degli "altri", inevitabilmente frustrate dalle sconfitte che gli "altri" vi infliggeranno a scapito vostro?

E' sarcasmo. Qundi non cercate la risposta!

Il Teatro, inteso come Corso, è strumento per conoscere se stessi e soprattutto gli "altri", che poi siamo NOI: bellissimi, ricchissimi, poetici, passionali animali sociali, creati per EMOZIONARSI !

Immaginatevi una gara in cui tutti si scannano per vincere e poi arriva uno che li "distrae" facendoli piangere per le emozioni che dona loro. Ecco, quello li è colui che ha scelto il Teatro.

Parliamo adesso delle "Stagioni"? Si. Parliamo di quelle.

Andare a Teatro, partecipare ad una Stagione Teatrale è un DONO ENORME che fate a Voi come Donne e Uomini intesi come esseri capaci di Pensare ed inesauribilmente destinati a Crescere in ETERNO (si cresce sempre, nell'anima, nei sentimenti, nella conoscenza, fino all'ultimo giorno).

Quindi?

Quindi scegliete di andare a Teatro! Capito?

Si, ma come scelgo? Cosa scelgo? Di solito io scelgo ciò che conosco meno. Così cresco di più. No?!

Oppure all'"ignoto" ci arrivo gradualmente ma comunque tendo a quella roba lì.

Si chiama CURIOSITA'.

E' la responsabile principale di molte delle mie scelte.

Il Teatro può essere la mensa ideale cui alimentare la vostra curiosità: siate curiosi!

Se poi le alternative sono tante e sono proposte da qualcuno che le conosce e che Vi conosce, è meglio: diffidate di un Teatro che propone un calendario di 8/10 spettacoli di Prosa costruito con le Agende dei suoi impegni di gestione di altri Teatri "affiliati", senza curarsi di Voi (non sa nemmeno come siete fatti) che invece dovreste essere il suo punto di riferimento ( non ha tempo... il grande Ente deve fatturare, non ha tempo di pensare allo spettatore, anzi lo spettatore è una capra che rompe anche un po' i coglioni...!).

Insomma SCEGLIETE e non fatevi scegliere!!!!

Viva settembre, viva il mese delle scelte e viva (sempre) il Teatro! Vi benedico...!

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