Commedia e Arte

Tra i tanti "compiti" di chi fa Teatro ce n'è uno che vale di più degli altri: emozionare!

Le emozioni però sono tante, ramificate, hanno colori diversi, lasciano sapori diversi, ci colorano di tanti colori.

Ci sono i colori cupi della tristezza, quelli struggenti delle storie d'amore, quelli seri dei grandi classici, quelli impegnativi del Teatro Civile, quelli brillanti della Commedia, quelli ricercati dell'Arte e tanti tantissimi altri.

Quando ho assunto la Direzione Artistica del Teatro Cantelli la tavolozza che avevo davanti li conteneva tutti.

Mi sono detto: che faccio? Mi limito? Non esagero? Cerco di essere prudente scegliendone solo alcuni?

Mi sono risposto: eh no, mio caro, se dirigi un Teatro il tuo compito è "fare belli" gli spettatori regalando loro la possibilità di colorarsi di tutti quei colori: ma proprio tutti eh!

Ecco allora due colori diversissimi per i prossimi appuntamenti al Cantelli:

quello della Commedia e quello dell'Arte.

Il 17 febbraio "E se poi c'è Juliette" regala al pubblico il sapore inimitabile della Commedia Americana, quella anni 50/60, quella alla Neil Simon, alla "Andy e Norman". Quella commedia che mette alla prova gli attori e che li fa sudare, perché fatta di ritmo, velocità, presenza scenica naturale ma studiatissima. Quella che dona agli spettatori il buonumore attraverso lo specchio della ironia e del buon gusto nella scelta delle parole per prendersi poco sul serio scoprendo in realtà quello che siamo in modo serissimo.

Il 24 febbraio "Mi manca Van Gogh" porta in scena l'Arte e la riflessione sulla "follia" che la crea attraverso la drammaturgia autobiografica di una Attrice ed Autrice intelligente e commovente (vincitrice del Fringe Mi Festival).

Due colori, tra i tanti, di cui le nostre anime hanno bisogno come dell'aria che respiriamo. Due serate di Teatro che più di Teatro non si può. Due sabati "alla Cantelli", per fare le cose per bene e riempirci le anime dei colori della vita!