

Mind the gap...!
"Mind the gap!", nella Metropolitana di Londra (il primo, vero, "Tube"), dal 1969, i passeggeri possono sentire questo annuncio quando si avvicina il treno. Significa "attenti al vuoto" (non è letterale ma l'inglese non lo è quasi mai). E allora eccomi qui, ad "intimare" la stessa raccomandazione ai vignolesi (si dice intimare una raccomandazione?): attenti al vuoto!
Che vuoto? Quello che si crea nella mente sottoposta ad un forzato, dannosissimo e prolungato digiuno di Cult


Teatrando s'impara!
"Fare non fare... non esiste provare!" Lo diceva il Maestro Yoda all'apprendista Jedi Luke Skywalker nel secondo episodio di Star Wars (che poi sarebbe il quinto, ma questa è un'altra storia). E' la regola con la quale ho iniziato ad insegnare Teatro (anche a farlo, nel 1988 con Claudio Longhi, che adesso è Presidente di ERT, Emilia Romagna Teatro, quello che a Vignola gestisce il Teatro Fabbri, oltre ad altri in giro per l'Emilia): quelli che parlano bene (e vendono meglio)


"... si ma a me il Cabaret non piace!"
Era il 1998. Settembre. In un locale di Milano facevano le selezioni per partecipare al Laboratorio di Cabaret che di li a poco sarebbe cominciato, una volta a settimana, con il nome di "Natural Born Comedians". Il locale si chiamava (e si chiama) Zelig ed era (lo è ancora) in Viale Monza 140. L' allora mio "socio", con il quale avevamo da qualche mese dato vita ad un duo "comico" dal nome (meglio dal cognome, anzi dai cognomi) di Paniate e Santonastaso, mi convinse (Davide